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La Mia Storia |
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Isabella
Montwright Group, Produttori Vinicoli
La Table Du Petit Chateau, Centro di degustazione eno-culinario
La Confrèrerie de la Chaîne des Rôtisseurs, 1248-1951 Maître
Hôtelier dal 2005 |
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Nel mondo del vino, un universo
prettamente maschile fino ad alcuni anni fa, hanno fatto finalmente
il loro ingresso le donne con la loro fantasiosa genialità, sia come
consumatrici esperte, sia come produttrici qualificate. Anche in
base ai dati di recenti inchieste condotte dagli osservatori sui
consumi, il vino si esprime sempre più al femminile. Le donne
rappresentano, secondo questi dati, il 36 % della clientela, |
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hanno un' età media tra i
30 e i 50 anni e scelgono il vino
sulla base di gusti e preferenze ben delineate di un proprio
stile personale. Il vino diventa quindi lo spunto,
l'occasione per esprimere attraverso di esso un proprio
modo di vita, di personalità e la propria speciale
sensibilità. In questa realtà spicca Isabella Montwright.
Nata in Canada, nel Québec, con origini italiane, si laurea
a soli 23 anni in Giurisprudenza presso l’Université de
Montréal ed esercita la professione forense per più di 11
anni durante la quale oltre a difendere i diritti dei suoi
clienti, diventa un'acuta osservatrice delle persone.
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Parte del
successo acquisito nel passato e del piacere di esercitare
la professione di avvocato lo deve, dice lei, a pianificare
strategie e coniugare le aspettative dei suoi assistiti sia
in tribunale che fuori da esso, studiando oltre al loro
comportamento e a quello dei suoi avversari, a volte anche
quello dei giudici, elemento importante dell’andamento delle
cause. Notando, nello svolgimento del suo lavoro e nel
contatto quotidiano con un pubblico multi etnico, varie
similitudini comportamentali e reattive, Isabella comincia a
collegare queste similitudini con le impronte
caratteriali commentate dall’ astrologia moderna e catalogate nei dodici
segni zodiacali. Pian piano il suo intuito si affina
ulteriormente, fino ad applicare i collegamenti da lei fatti
oltre alla sfera professionale.
Più volte è ospite di vari programmi televisivi
su reti franco-inglesi, italiane e spagnole
riconosciuta come esperta legale e sociale,
Isabella collabora sempre di più con la stampa
locale ed estera su varie questioni
socio-culturali. Nel frattempo, ha due hobby che
coltiva fin dalla sua adolescenza: cucinare e
scrivere, due passatempi che riempiono
regolarmente i suoi momenti liberi, quello
letterario tramandato da suo padre giornalista e
scrittore. |
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A 34 anni,
lascia lo studio privato per accettare
l’incarico di capo del contenzioso della seconda
più grande cantina d’imbottigliamento canadese
in un contesto più congeniale alla sua futura
vocazione, ricca per di più di un considerevole
bagaglio culinario francese e radici
mediterranee. In contemporanea alla sua attività
di manager aziendale che la introduce al mondo
dell’enologia e della produzione vinicola,
Isabella, due anni dopo, matura il bisogno di
scrivere, e lo inizia con una storia che non
solo racchiude alcune vicende tratte dalla sua
esperienza lavorativa precedente, ma anche dalla
sua passione per la cucina. Così nel 1996 scrive
la prima stesura di un romanzo thriller fiction
che verrà pubblicato due anni dopo il suo arrivo
in Italia, intitolato “A Scent in The Night” (Un
Profumo Nella Notte). In questa storia Isabella
crea il personaggio di “Lorelei Duplessis”, chef
e sommelier di fama internazionale, la quale
mentre partecipa in un concorso culinario all'
estero, viene coinvolta in una vicenda di
traffico d’armi. |
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Nella stessa
storia la protagonista, non solo vince il concorso al quale
partecipa ma incontra un uomo che diventerà poi il suo
compagno di vita. Da questo punto in poi, il romanzo diventa
precursore di cambiamenti radicali nella vita di Isabella in
quanto attraverso il personaggio da lei stessa creato,
incontra nel 1998 un enologo con il quale scoprirà di avere un proprio talento
per l'arte culinaria ed
enologica. Aiutata dalla preziosa
esperienza di Giovanni Difino,
esperto enologico e già commissario di degustazione al
prestigioso Banco d’Assaggio di
Torgiano, nasce quindi nel 2002 il gruppo ISABELLA
MONTWRIGHT che produrrà e promuoverà il marchio di una
collezione di vini che prenderà il nome Duplessis, ossia
quello della protagonista del suo romanzo. |
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Fedele alla stessa storia
della sua protagonista, nel 2003 e 2004 , in occasione del
concorso internazionale dei vini Wines of the World
Competition presentato a Los Angeles California, prestigioso
avvenimento vinicolo in cui vengono presentati oltre 4000
vini da parte di 800 produttori provenienti da tutto il
mondo, Isabella Montwright partecipa e conquista ben 23
medaglie per la sua
collezione di vini di cui numerose d’oro tra le quali il
gran premio "Special Award" per il miglior vino bianco di
produzione limitata, premio destinato a solo 9 dei 4000 vini
partecipanti, superando con
successo e a pieni voti il confronto con le più importanti
case vinicole del mondo. |
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LA TABLE DU
PETIT CHATEAU |
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Più tardi in occasione di
alcune serate di degustazione di vini presiedute da se
stessa e alcuni enologi, Isabella introduce ai commensali
presenti quello che diventerà poi la teoria dell’AniMani,
facendo un abbinamento iniziale del vino con i tratti
caratteriali delle persone. L’interesse
suscitato fu talmente grande che Isabella decide
nel 2005 di concretizzare la sua teoria passando
al livello seguente cioè quello della creazione
e codificazione di pietanze
basate sui tratti caratteriali, come identificati dai segni
zodiacali, sui stati d’animo e su circostanze particolari.
Nasce così il centro di degustazione culinaria La Table Du
Petit Chateau in Puglia dove risiedeva, nell’ottica di creare
pietanze per accompagnare vini, vini che per Isabella
rappresentano precise personalità e stati d’animo.
Nell’ambito di questa missione, Isabella coglie l’occasione
di mettere anche alla prova il suo ampio
bagaglio culinario multi-etnico e crea un vero e proprio
laboratorio di cucina sperimentale. |
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LA CONFRÈRERIE
DE LA CHAÎNE DES
RÔTISSEURS, 1248-1951 |
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ASSOCIATION MONDIALE |
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DE LA
GASTRONOMIE |
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Il suo contributo
eno-gastronomico ormai affermato, Isabella Montwright, entra a far
parte come Maitre Hotelier alla più antica, prestigiosa e ambita
confraternita La Confrèrie de la Chaîne des Rôtisseurs, le cui
origini risalgono al Medioevo e alle corti dei re di Francia, e che
raggruppa e riconosce i più grandi chefs, cuochi e sommeliers al
livello mondiale. In aggiunta, viene intervistata da varie riviste
nazionali ed è attualmente più volte ospite in trasmissioni
televisive e radiofoniche per illustrare tramite la preparazione
delle sue ricette, la teoria dell’AniMani che finalmente vede la
luce con una codificazione scritta accompagnata da un
prezioso ricettario. |
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www.animani.eu |
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